środa, 7 października 2015

Odi et Amo

E insomma qui l'unica a non brillare d'entusiasmo per l'arrivo dell'autunno sembro essere io.Ho letto tanti post, la maggior parte dei quali emanavano festosità, beatitudine e addirittura sollievo per la ritirata dell'estate e la venuta della stagione dell'oro e dell'arancio, del tepore ricercato, dell'odore di legna bruciata, del fragile e del caduco.Sono sempre stata amante delle stagioni di passaggio in realtà, ma sarà che quest'anno l'estate mi pare di essermela goduta talmente poco, che faticavo ad accettare questo passaggio avvenuto troppo, troppo velocemente.Sono fermamente convinta che ogni stagione in sè abbia qualcosa di unico e irripetibile, e che sia fortemente necessaria perchè venga apprezzato ciò di buono ha da offrirci quella successiva.Come si può gioire per il ritorno dei melograni se non se ne fossero mai andati, e non avessimo goduto al loro posto di succose pesche e dolci prugne? Come compiacersi del calore di una zuppa di castagne se prima di loro non ci fosse stata la freschezza di un gazpacho di pomodori? D'altra parte lo dicevano i filosofi greci, le coppie di opposti sono necessarie e se ci fosse il dominio totale dell'uno o dell'altro non ci sarebbe vita: c'è bisogno della lotta continua tra Amore e Odio, perchè il naturale ciclo di distruzione e rigenerazione abbia luogo. ...E perchè noi sappiamo cogliere il valore di ogni singolo evento, riconoscendone la bellezza anche nella sua transitorietà.

Se il cibo non occupasse un ruolo tanto importante nella mia vita probabilmente il cambio di stagione sarebbe stato più difficile da digerire.Ma quando sai apprezzare ogni frutto della terra, cercando di rispettare il reale momento del suo arrivo, trovi il modo di esaltare anche la stagione che lo porta con sè, nonostante le magliette a maniche corte tirate fuori troppo tardi e riposte negli scatoloni troppo presto, nonostante i pochi gelati mangiati, i capelli che non puoi più far asciugare all'aperto, i pranzi di frutta sotto al sole che ti mancheranno.Mi piace comprare prodotti di stagione, oltre che per gli ovvi motivi ambientali, di risparmio di risorse (ma anche economico), di qualità degli ingredienti, proprio per questo. Rallegrarsi per una zucca ad ottobre non è possibile, se hai continuato a mangiarla anche a maggio e ad agosto.Inoltre i prodotti che le stagioni ci offrono non sono casuali. I frutti estivi sono più acquosi e dissetanti per sopperire al nostro maggior bisogno di idratazione e di sali minerali che perdiamo con il sudore, d'inverno gli agrumi ci regalano sferzate di vitamine, la frutta secca fornisce grassi e proteine per affrontare il freddo, vegetali come le crucifere sono massicce fonti di proteine, ferro e altri importanti sali minerali.Credo che acquistare prodotti fuori stagione sia l'ennesimo tentativo dell'uomo di avere il controllo sulla natura.

 "O Wind,If Winter comes, can Spring be far behind?"

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